Dieudonné Nzapalainga
Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp. cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Mons. Nzapalainga il 24 dicembre 2013 | |
À l'image de Dieu il le créa | |
Titolo | Cardinale presbitero di Sant'Andrea della Valle |
Incarichi attuali | Arcivescovo metropolita di Bangui (dal 2012) |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 14 marzo 1967 a Mbomou |
Ordinato diacono | 7 settembre 1997 |
Ordinato presbitero | 9 agosto 1998 dal vescovo Antoine Marie Maanicus, C.S.Sp. |
Nominato arcivescovo | 14 maggio 2012 da papa Benedetto XVI |
Consacrato arcivescovo | 22 luglio 2012 dal cardinale Fernando Filoni |
Creato cardinale | 19 novembre 2016 da papa Francesco |
Dieudonné Nzapalainga (Mbomou, 14 marzo 1967) è un cardinale e arcivescovo cattolico centrafricano, dal 14 maggio 2012 arcivescovo metropolita di Bangui.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dieudonné Nzapalainga è nato il 14 marzo 1967 a Mbomou, omonima prefettura e diocesi di Bangassou, nella parte meridionale della Repubblica Centrafricana,
Ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha emesso i voti temporanei nella Congregazione dello Spirito Santo l'8 settembre 1993, professando i voti perpetui il 6 settembre 1997. Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 9 agosto 1998 per imposizione delle mani di monsignor Antoine Marie Maanicus, C.S.Sp., vescovo di Bangassou. Dal 2005 al 2009 è stato superiore regionale dei Padri Spiritani[1].
Il 26 maggio 2009 sono state accettate le dimissioni di monsignor Paulin Pomodimo, arcivescovo metropolita di Bangui, dopo che un'indagine vaticana si è conclusa con la scoperta che molti sacerdoti centrafricani hanno violato i voti di povertà, castità ed obbedienza; contestualmente è stato nominato amministratore apostolico della stessa arcidiocesi.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 14 maggio 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato, quarantacinquenne, arcivescovo metropolita di Bangui[2]. Il 29 giugno, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove il Pontefice gli ha imposto il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede e il metropolita. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 22 luglio, presso la Cattedrale di Notre-Dame a Bangui, per imposizione delle mani del cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, assistito dai co-consacranti monsignori Jude Thaddeus Okolo, arcivescovo titolare di Novica e nunzio apostolico nella Repubblica Centrafricana, ed Edouard Mathos, vescovo di Bambari; ha preso possesso della sua sede il 29 luglio. Come suo motto episcopale il neo vescovo Nzapalainga ha scelto À l'image de Dieu il le créa, che tradotto vuol dire "A immagine di Dio lo creò" (Genesi 1, 27).
Nel luglio 2013 è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Centrafricana (CECA), ricoprendo tale incarico fino al 18 gennaio 2019.
Nell'ottobre 2014 ha partecipato su invito di papa Francesco alla terza assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema della famiglia[3], in qualità di presidente della CECA. Nel novembre 2015 ha accolto il Pontefice in visita pastorale nella Repubblica Centrafricana, che proprio lì il 29 novembre ha dato inizio al Giubileo straordinario della misericordia aprendo la porta santa della cattedrale di Bangui[4].
Cardinalato
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 ottobre 2016, durante l'Angelus, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 19 novembre seguente[5][6]; è il primo porporato centrafricano nella storia della Chiesa[7]. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo presbiterale di Sant'Andrea della Valle[8]; il titolo era vacante dal 29 aprile 2015, giorno della morte del cardinale Giovanni Canestri, arcivescovo emerito di Genova. Ha preso possesso della sua chiesa titolare in una celebrazione svoltasi il 18 dicembre successivo alle ore 18:00[9].
Al momento della sua creazione cardinalizia, avvenuta nel 2016, è stato il più giovane membro del Sacro Collegio, fino a quando ha ceduto tale primato al cardinale Giorgio Marengo, creato nel concistoro del 27 agosto 2022.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Fernando Filoni
- Cardinale Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp.
La successione apostolica è:
- Vescovo Tadeusz Kusy, O.F.M. (2014)
- Vescovo Bertrand Guy Richard Appora-Ngalanibé, O.P. (2017)
- Vescovo Jesús Ruiz Molina, M.C.C.I. (2017)
- Vescovo Mirosław Gucwa (2018)
- Vescovo Severin Nziengui Mangandza, C.S.Sp. (2022)
- Vescovo Toussaint Ngoma Foumanet, C.S.Sp. (2022)
- Vescovo Aurelio Gazzera, O.C.D. (2024)
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La mia lotta per la pace. Centrafrica, un cardinale per il dialogo con Laurence Desjoyaux. Libreria editrice vaticana, 2022. ISBN 978-88-266-0721-4.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Agenzia Fides - AFRICA/REP. CENTROAFRICANA - Nomina dell'Arcivescovo di Bangui, su fides.org. URL consultato il 9 ottobre 2016.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Bangui (Repubblica Centroafricana), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 14 maggio 2012. URL consultato il 7 novembre 2020.
- ^ III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi (5-19 ottobre 2014): Elenco dei Partecipanti, su press.vatican.va. URL consultato il 9 ottobre 2016.
- ^ Francesco apre la Porta Santa a BanguiIl Giubileo della Misericordia inizia qui. URL consultato il 9 ottobre 2016.
- ^ Annuncio di Concistoro il 19 novembre per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 9 ottobre 2016. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ Il 19/11 concistoro per 13 cardinali - Ultima Ora, in ANSA.it, 9 ottobre 2016. URL consultato il 9 ottobre 2016.
- ^ NZAPALAINGA Card. Dieudonné, C.S.Sp., su press.vatican.va, Il Collegio Cardinalizio. Cardinali elettori. URL consultato il 7 novembre 2020.
- ^ Concistoro Ordinario Pubblico: Assegnazione dei Titoli o Diaconie, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 19 novembre 2016. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ Avviso dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 12 dicembre 2016. URL consultato il 7 novembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Dieudonné Nzapalainga
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dieudonné Nzapalainga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Dieudonné Nzapalainga, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Dieudonné Nzapalainga, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Salvador Miranda, NAZAPALAINGA, C.S.Sp., Dieudonné, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 7 novembre 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1418151898608324190009 · ISNI (EN) 0000 0004 7689 6317 · LCCN (EN) n2019054984 · GND (DE) 1203310757 · BNF (FR) cb178245577 (data) |
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